Premessa
Da luglio 2009 ad oggi la mia auto (una Rav4) ha una spia che ogni tanto si accende comportando lo spegnimento del motore (anche a 130 km all’ora in autostrada!). Da luglio 2009 ad oggi ho portato la mia auto all’officina autorizzata Toyota dell’Autolame Bologna che ha sostituito praticamente mezza macchina…ma la spia al 14 gennaio 2010 è ancora lì.
Storia
Dopo aver portato per l’ennesima volta la mia auto a riparare il 14 gennaio 2010, esattamente lunedì 1 febbraio la spia mi si riaccende (e l’auto contemporaneamente mi si spegne), così mi armo di santa pazienza e la riporto in officina (perché mi ostino ad andare sempre dalla stessa nonostante il fatto che in 7 mesi non siano stati in grado di risolvermi il problema? Innanzitutto perché ogni volta mi dicevano che per quel tipo di problematica era normale ripararla in più fasi, poi per comodità perché è quella più vicino casa…infine perché evidentemente doveva andare così, altrimenti in quale altro posto avrei vissuto questa indimenticabile esperienza che rasenta il paradossale???).
Ancora una volta mi dicono che devo lasciare l’auto per un paio di giorni, ancora una volta mi dicono che non riescono a darmi un’auto di cortesia, ancora una volta mi dicono che al massimo il giorno dopo mi avrebbero chiamata per dirmi entità del guasto e tempi di consegna.
Ma ancora una volta questa telefonata non arriva mai. Dopo numerosi danni arrecati alla mia attività lavorativa dovuti alla mancanza di auto, esattamente mercoledì 3 febbraio (ancora nessuna si era degnato di chiamarmi!) telefono io per conoscere il mio destino. Dall’altra parte del filo il responsabile dell’officina mi risponde spazientito dicendomi che avrei dovuto capire le loro esigenze: un componente del loro team era ammalato e quindi erano in difficoltà (ma che sciagurata che sono: come posso essere stata così insensibile da non comprendere IO da cliente le esigenze di un mio fornitore???). Chiedo a quel punto quando si sentivano in grado di restituirmi gentilmente la mia auto, e mi rispondono che il giorno dopo mi avrebbero chiamata per farmi sapere.
Ma il giorno dopo (giovedì 4) trascorre senza che nessuno si ricordi di me, e allora il venerdì 5 di mattina alle ore 9,00 chiamo io: lo stesso responsabile mi dice “la macchina è quasi pronta: dobbiamo soltanto fare le prove a caldo e a freddo e poi può passare a ritirarla intorno alle ore 14,00”. Rincuorata mi rimetto a lavoro. Ma intorno alle ore 12,00 mi arriva una loro telefonata: sempre lui, il responsabile officina Autolame che mi dice “Signora, ho una notizia buona e una cattiva da darle. Quella buona è che la sua macchina è pronta e riparata; la cattiva è che STANOTTE sono entrati i ladri nel piazzale, le hanno spaccato un vetro per rovistare tra le sue cose. Quindi ora dobbiamo aspettare che arrivi il vetro da sostituire. L’abbiamo già ordinato e entro lunedì siamo in grado di restituirle la sua macchina. Se vuole oggi può venire a prendere un’auto di cortesia”. E qui già potrebbero sorgere le prime 25.000 domande, tra cui:
Come mai stamattina alle 9,00 non mi avete detto nulla dell’avvenimento?
Che ci faceva la mia auto fuori nel piazzale se c’era ancora bisogno di metterla a posto?
Come mai solo ora magicamente compare una macchina di cortesia?
Continuo ad essere sufficientemente tranquilla (innervosita, ma tranquilla). Aspetto l’indomani mattina (Sabato 6) per andare in officina a ritirare la mia auto di cortesia e a vederne con i miei occhi lo stato. Arrivo all’accettazione, dove c’erano già altre 3 persone in fila e un ragazzo che cercava di gestire da solo tutte le problematiche. Avevo la sensazione di trovarmi in un ufficio postale: tutto intorno persone che andavano avanti e indietro (con andatura lenta lentissima) senza che fosse ben chiaro cosa stessero facendo con precisione, che ti passavano accanto senza neanche salutare o chiederti se avevi bisogno di qualcosa, e una sola persona che si faceva in quattro per cercare di riuscire a gestire tutti. Resto lì ferma ad aspettare circa 20 minuti finchè non arriva il mio turno e chiedo di vedere la mia povera auto. E a quel punto la scena che trovo è a dir poco vergognosa: la mia auto con il finestrino rotto è ancora fuori all’aperto. Con un piccolissimo particolare: c’era stata pioggia per tutta la notte e tutta l’acqua era entrata dentro bagnando i seggiolini! A quel punto chiedo di parlare direttamente con il titolare…e lì c’è stata l’apoteosi: dopo circa 15 minuti di attesa (vabbè dai, che vuoi che siano: in fondo mica c’era un cliente arrabbiato da dover recuperare???), si avvicina un signore (uno di quelli che da quando eravamo arrivati continuava ad andare avanti e indietro senza neanche degnarsi di salutare) con un sorriso a dir poco falso e indisponente, che si presenta e mi spiega cosa era accaduto. Alla mia domanda “ma come mai la macchina è rimasta fuori anche stanotte?”, lui mi risponde che erano in attesa dei RIS che dovevano prendere le impronte digitali e che quindi la macchina non si poteva assolutamente spostare da lì (ma scusate se mi permetto di fare un’altra domanda: ma se l’auto non si poteva spostare, come avete fatto a fare le prove in officina e a completare i lavori con le prove e tutto? Mha!). Quando gli abbiamo fatto notare che sarebbe bastato coprire la parte rotta con un pezzo con un po’ di cellofan…c’è stato detto che su quello avevamo ragione e che il pomeriggio stesso sarebbe andato lui in persona a comprare il tutto per porvi rimedio (dalla falsità del suo sorriso avevo sapevo già che al 100% non l’avrebbe mai fatto, e infatti……). Appena ho provato a dirgli che quella era soltanto una delle inefficienze che andavano avanti da circa 7 mesi, sia tecniche sia relazionali (a partire dall’ABC, cioè dai mancati “buongiorno” e “buonasera”…ma dopo ho capito che non si è minimamente sentito chiamato in causa, purtroppo!!!)lui, sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi e sfogliando simbolicamente tutti i migliori manuali sulla gestione del cliente, mi dice “signora guardi, noi ce la mettiamo tutta e le dico guardandola negli occhi che non facciamo nulla in cattiva fede o di poco etico. Quindi se non si è trovata bene, le ricordo che le officine Toyota a Bologna sono tante quindi la prossima volta le chiedo di sceglierne un’altra”. Anche se non ci sarebbe null’altro da commentare, io non resisto dal fare un altro paio di considerazioni:
Chi ti ha mai parlato di cattiva fede o di cose poco etiche? Come devo interpretare il fatto che le tiri in ballo tu autonomamente? (e in effetti cominciano a venirmi tutta una serie di dubbi!!!);
Alla fine sei tu che mi inviti ad uscire dalla tua officina e a non tornarci più? Premesso che non ho la minima intenzione di tornarci, né di consigliarla mai a nessuno (anzi…ho solo voglia di consigliare il contrario), ma COME SEI MESSO???
Ma non finisce qui! Vado via con la mia auto di cortesia e con la promessa che il lunedì si sarebbero fatti sentire per darmi notizie.
Ovviamente il lunedì nessuno si fa vivo (ma neanche ci speravo!), e allora oggi martedì 9 sono andata io di persona lì per capire a che punto erano. Ad accogliermi c’è il solito capo officina il quale mi dice (ascoltate bene!) che la mia auto è ancora in carrozzeria perché deve ancora arrivare la guarnizione per il vetro. Entro giovedì la guarnizione sarebbe arrivata e l’auto sarebbe stata pronta. Comincio ad adirarmi e a chiedere come mai non sono stata minimamente contattata per essere informata di questi tempi telefonicamente, e lui mi risponde “guardi visto che lei ha detto al mio titolare che io sono maleducato perché non la saluto neanche….le chiedo di non parlare con me ma si rivolga a qualcun altro” (che non è esattamente ciò che avevo detto al suo titolare, ma tralasciamo questi particolari!). Gli ho provato a spiegare che lo avrei fatto volentieri, ma che se era l’unica persona all’accettazione facevo fatica a parlare con le pareti. Lui spazientito e visibilmente annoiato, si assenta senza dirmi nulla. Dopo qualche minuto arriva LUI, il mitico TITOLARE, il RESPONSABILE dei RESPONSABILI a risolvere ogni cosa. E la sua Performance non mi crederete ma è stata la seguente:
Si avvicina e mi dice “signora ma come mai non sorride? I cimiteri sono pieni di persone con la sua faccia, qui per fortuna non siamo al cimitero, è possibile avere un sorriso sul suo volto?”. Basita, gli rispondo che se mi avessero messo a posto e restituito la macchina avrei tranquillamente sorriso e sarei volentieri andata via. E allora a quel punto lui supera sé stesso dicendo “guardi allora facciamo una cosa: la sua macchina è pronta (ma come? Non doveva arrivare la guarnizione? E non ci volevano 2 giorni per arrivare?), volevamo usarle la cortesia di lavargliela prima di consegnarla. Ma visto che lei non merita niente, gliela consegniamo così. Basta che mi promette che qui non ci mette più piede”.
Capirete bene che a quel punto sono scoppiata e gli ho finalmente detto ciò che meritava di ascoltare, senza neanche arrabbiarmi più di tanto consapevole del fatto che stavo parlando con uno pseudo imprenditore che tra qualche anno (o forse mese????) smetterà anche di fare quel mestier, e non per sua scelta. Gli ultimi minuti li ho trascorsi lì ad aspettare, con il responsabile officina che tutte le volte che mi passava accanto mi infamava sottovoce dicendomi “lei è davvero maleducata” “io una cosa così vergognosa non l’ho mai vista”. Tuuuuuu? E devi vedere io!
Morale della favola, ho ripreso la mia povera macchina e sono tornata a casa con un unico desiderio: che nessun altro viva l’esperienza negativa , l’inefficienza e l’indecenza che ho vissuto io. E come dice il “nostro” GRANDE titolare: per evitarlo, basta non tornare o (meglio) non andare mai alla concessionaria Autolame Bologna in via de Pisis 16!
Da luglio 2009 ad oggi la mia auto (una Rav4) ha una spia che ogni tanto si accende comportando lo spegnimento del motore (anche a 130 km all’ora in autostrada!). Da luglio 2009 ad oggi ho portato la mia auto all’officina autorizzata Toyota dell’Autolame Bologna che ha sostituito praticamente mezza macchina…ma la spia al 14 gennaio 2010 è ancora lì.
Storia
Dopo aver portato per l’ennesima volta la mia auto a riparare il 14 gennaio 2010, esattamente lunedì 1 febbraio la spia mi si riaccende (e l’auto contemporaneamente mi si spegne), così mi armo di santa pazienza e la riporto in officina (perché mi ostino ad andare sempre dalla stessa nonostante il fatto che in 7 mesi non siano stati in grado di risolvermi il problema? Innanzitutto perché ogni volta mi dicevano che per quel tipo di problematica era normale ripararla in più fasi, poi per comodità perché è quella più vicino casa…infine perché evidentemente doveva andare così, altrimenti in quale altro posto avrei vissuto questa indimenticabile esperienza che rasenta il paradossale???).
Ancora una volta mi dicono che devo lasciare l’auto per un paio di giorni, ancora una volta mi dicono che non riescono a darmi un’auto di cortesia, ancora una volta mi dicono che al massimo il giorno dopo mi avrebbero chiamata per dirmi entità del guasto e tempi di consegna.
Ma ancora una volta questa telefonata non arriva mai. Dopo numerosi danni arrecati alla mia attività lavorativa dovuti alla mancanza di auto, esattamente mercoledì 3 febbraio (ancora nessuna si era degnato di chiamarmi!) telefono io per conoscere il mio destino. Dall’altra parte del filo il responsabile dell’officina mi risponde spazientito dicendomi che avrei dovuto capire le loro esigenze: un componente del loro team era ammalato e quindi erano in difficoltà (ma che sciagurata che sono: come posso essere stata così insensibile da non comprendere IO da cliente le esigenze di un mio fornitore???). Chiedo a quel punto quando si sentivano in grado di restituirmi gentilmente la mia auto, e mi rispondono che il giorno dopo mi avrebbero chiamata per farmi sapere.
Ma il giorno dopo (giovedì 4) trascorre senza che nessuno si ricordi di me, e allora il venerdì 5 di mattina alle ore 9,00 chiamo io: lo stesso responsabile mi dice “la macchina è quasi pronta: dobbiamo soltanto fare le prove a caldo e a freddo e poi può passare a ritirarla intorno alle ore 14,00”. Rincuorata mi rimetto a lavoro. Ma intorno alle ore 12,00 mi arriva una loro telefonata: sempre lui, il responsabile officina Autolame che mi dice “Signora, ho una notizia buona e una cattiva da darle. Quella buona è che la sua macchina è pronta e riparata; la cattiva è che STANOTTE sono entrati i ladri nel piazzale, le hanno spaccato un vetro per rovistare tra le sue cose. Quindi ora dobbiamo aspettare che arrivi il vetro da sostituire. L’abbiamo già ordinato e entro lunedì siamo in grado di restituirle la sua macchina. Se vuole oggi può venire a prendere un’auto di cortesia”. E qui già potrebbero sorgere le prime 25.000 domande, tra cui:
Come mai stamattina alle 9,00 non mi avete detto nulla dell’avvenimento?
Che ci faceva la mia auto fuori nel piazzale se c’era ancora bisogno di metterla a posto?
Come mai solo ora magicamente compare una macchina di cortesia?
Continuo ad essere sufficientemente tranquilla (innervosita, ma tranquilla). Aspetto l’indomani mattina (Sabato 6) per andare in officina a ritirare la mia auto di cortesia e a vederne con i miei occhi lo stato. Arrivo all’accettazione, dove c’erano già altre 3 persone in fila e un ragazzo che cercava di gestire da solo tutte le problematiche. Avevo la sensazione di trovarmi in un ufficio postale: tutto intorno persone che andavano avanti e indietro (con andatura lenta lentissima) senza che fosse ben chiaro cosa stessero facendo con precisione, che ti passavano accanto senza neanche salutare o chiederti se avevi bisogno di qualcosa, e una sola persona che si faceva in quattro per cercare di riuscire a gestire tutti. Resto lì ferma ad aspettare circa 20 minuti finchè non arriva il mio turno e chiedo di vedere la mia povera auto. E a quel punto la scena che trovo è a dir poco vergognosa: la mia auto con il finestrino rotto è ancora fuori all’aperto. Con un piccolissimo particolare: c’era stata pioggia per tutta la notte e tutta l’acqua era entrata dentro bagnando i seggiolini! A quel punto chiedo di parlare direttamente con il titolare…e lì c’è stata l’apoteosi: dopo circa 15 minuti di attesa (vabbè dai, che vuoi che siano: in fondo mica c’era un cliente arrabbiato da dover recuperare???), si avvicina un signore (uno di quelli che da quando eravamo arrivati continuava ad andare avanti e indietro senza neanche degnarsi di salutare) con un sorriso a dir poco falso e indisponente, che si presenta e mi spiega cosa era accaduto. Alla mia domanda “ma come mai la macchina è rimasta fuori anche stanotte?”, lui mi risponde che erano in attesa dei RIS che dovevano prendere le impronte digitali e che quindi la macchina non si poteva assolutamente spostare da lì (ma scusate se mi permetto di fare un’altra domanda: ma se l’auto non si poteva spostare, come avete fatto a fare le prove in officina e a completare i lavori con le prove e tutto? Mha!). Quando gli abbiamo fatto notare che sarebbe bastato coprire la parte rotta con un pezzo con un po’ di cellofan…c’è stato detto che su quello avevamo ragione e che il pomeriggio stesso sarebbe andato lui in persona a comprare il tutto per porvi rimedio (dalla falsità del suo sorriso avevo sapevo già che al 100% non l’avrebbe mai fatto, e infatti……). Appena ho provato a dirgli che quella era soltanto una delle inefficienze che andavano avanti da circa 7 mesi, sia tecniche sia relazionali (a partire dall’ABC, cioè dai mancati “buongiorno” e “buonasera”…ma dopo ho capito che non si è minimamente sentito chiamato in causa, purtroppo!!!)lui, sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi e sfogliando simbolicamente tutti i migliori manuali sulla gestione del cliente, mi dice “signora guardi, noi ce la mettiamo tutta e le dico guardandola negli occhi che non facciamo nulla in cattiva fede o di poco etico. Quindi se non si è trovata bene, le ricordo che le officine Toyota a Bologna sono tante quindi la prossima volta le chiedo di sceglierne un’altra”. Anche se non ci sarebbe null’altro da commentare, io non resisto dal fare un altro paio di considerazioni:
Chi ti ha mai parlato di cattiva fede o di cose poco etiche? Come devo interpretare il fatto che le tiri in ballo tu autonomamente? (e in effetti cominciano a venirmi tutta una serie di dubbi!!!);
Alla fine sei tu che mi inviti ad uscire dalla tua officina e a non tornarci più? Premesso che non ho la minima intenzione di tornarci, né di consigliarla mai a nessuno (anzi…ho solo voglia di consigliare il contrario), ma COME SEI MESSO???
Ma non finisce qui! Vado via con la mia auto di cortesia e con la promessa che il lunedì si sarebbero fatti sentire per darmi notizie.
Ovviamente il lunedì nessuno si fa vivo (ma neanche ci speravo!), e allora oggi martedì 9 sono andata io di persona lì per capire a che punto erano. Ad accogliermi c’è il solito capo officina il quale mi dice (ascoltate bene!) che la mia auto è ancora in carrozzeria perché deve ancora arrivare la guarnizione per il vetro. Entro giovedì la guarnizione sarebbe arrivata e l’auto sarebbe stata pronta. Comincio ad adirarmi e a chiedere come mai non sono stata minimamente contattata per essere informata di questi tempi telefonicamente, e lui mi risponde “guardi visto che lei ha detto al mio titolare che io sono maleducato perché non la saluto neanche….le chiedo di non parlare con me ma si rivolga a qualcun altro” (che non è esattamente ciò che avevo detto al suo titolare, ma tralasciamo questi particolari!). Gli ho provato a spiegare che lo avrei fatto volentieri, ma che se era l’unica persona all’accettazione facevo fatica a parlare con le pareti. Lui spazientito e visibilmente annoiato, si assenta senza dirmi nulla. Dopo qualche minuto arriva LUI, il mitico TITOLARE, il RESPONSABILE dei RESPONSABILI a risolvere ogni cosa. E la sua Performance non mi crederete ma è stata la seguente:
Si avvicina e mi dice “signora ma come mai non sorride? I cimiteri sono pieni di persone con la sua faccia, qui per fortuna non siamo al cimitero, è possibile avere un sorriso sul suo volto?”. Basita, gli rispondo che se mi avessero messo a posto e restituito la macchina avrei tranquillamente sorriso e sarei volentieri andata via. E allora a quel punto lui supera sé stesso dicendo “guardi allora facciamo una cosa: la sua macchina è pronta (ma come? Non doveva arrivare la guarnizione? E non ci volevano 2 giorni per arrivare?), volevamo usarle la cortesia di lavargliela prima di consegnarla. Ma visto che lei non merita niente, gliela consegniamo così. Basta che mi promette che qui non ci mette più piede”.
Capirete bene che a quel punto sono scoppiata e gli ho finalmente detto ciò che meritava di ascoltare, senza neanche arrabbiarmi più di tanto consapevole del fatto che stavo parlando con uno pseudo imprenditore che tra qualche anno (o forse mese????) smetterà anche di fare quel mestier, e non per sua scelta. Gli ultimi minuti li ho trascorsi lì ad aspettare, con il responsabile officina che tutte le volte che mi passava accanto mi infamava sottovoce dicendomi “lei è davvero maleducata” “io una cosa così vergognosa non l’ho mai vista”. Tuuuuuu? E devi vedere io!
Morale della favola, ho ripreso la mia povera macchina e sono tornata a casa con un unico desiderio: che nessun altro viva l’esperienza negativa , l’inefficienza e l’indecenza che ho vissuto io. E come dice il “nostro” GRANDE titolare: per evitarlo, basta non tornare o (meglio) non andare mai alla concessionaria Autolame Bologna in via de Pisis 16!
Dai, non può essere vero... dicci la verità, ti sei inventata tutto pur di aggiungere un post al tuo blog!
RispondiEliminaIn realtà...non ho neanche raccontato tutto per dargli ancora un pò di speranza di rimanere aperti!
RispondiEliminaCiao Margherita.
RispondiEliminaVolevo comunicarti che ho un'auto da vendere, molto bella, ben accessoriata, ha un solo difetto......gli manca un vetro........è una RAV4 .....ops, solo ora ho letto il tuo post, scusa!!!!!
Grazie mille Stefano, mi sembra un buon affare. Però io compro solo con il tramite della mia Autofficina di fiducia...e indovina un pò qual è??? :-)
RispondiEliminaCara Margherita non faccio fatica a crederti perchè di coglioni come quelli che hai dascritto ne ho incontrati parecchi anche io.L unica cosa da fare in questi casi è sputtanarli come hai fatto egregiamente tu sperando che falliscano velocemente :-)...il problema è che ce ne sono tanti:-(
RispondiEliminaCiao Piero, piacere di "conoscerti".
RispondiEliminaSi. in effetti pseudo professionisti che screditano la qualità del proprio settore di riferimento ce ne sono davvero tanti. e purtroppo smascherarli a volte diventa solo una magra consolazione. Ma forse il trucco è non demordere perchè mi poiace pensare che prima o poi, con una azione congiunta, possiamo estinguerli tutti!
Un pò troppo utopistico secondo te??? :-)
Leggo questo post un anno e mezzo dopo e devo dire che ho avuto un esperienza tipo questa forse piu lieve. Al tagliando dei 45mila (187 euro di nulla x dell olio ma va beh) mi dicono che nn posso uscire da li se nn cambio pastiglie e dischi xche toyota non da la garanzia di sicurezza.il tutto per un totale di 487 euro.eh?? Da stupido ho accettato per le pastiglie e fortunatamente ho detto no ai dischi.va beh pago tot 270 il loro pos nn va e mi fa transazione negata.ok ripago e quando torno a casa mi vedo sul conto scalati 540 euro cioe due volte il prezzo.li chiamo e mi dicono che e' impossibile. Alla mia banca risulta l errore ma il pagame to ormai e andato.bene ho gia contattato un avvocato oltre a spargere la voce ovunque su che soggetti sono.vedremo se riavro i soldi. Per controprova ho fatto controllare i dischi a un altro centro toyota e a due meccanici generici e mi hanno detto che che i dischi sono in perfetto stato. E con le pastiglie vecchie ci avrei fatto altri 20mila come min. Truffatori e ciarlatani! Attenti spargete la voce sono ladri meritano che tutti sappianl cosa fanno!
RispondiEliminaGrazie per la tua testimonianza Michi: è necessario fermarli affinchè non continuino a fare ulteriori danni.
RispondiEliminaSono stata contattata in privato da altri numerosi ex clienti che preferiscono rimanere nell'anonimato ma che mi hanno raccontato a loro volta storie di straordinaria scorrettezza e disonestà.
In bocca al lupo per il recupero dei tuoi soldi.
io ho compraro una yaris autosanterno imola stesso trattamento e volevo cambiare officina...volevo andare proprio ad autolame...a questo punto dove la porto? t motor san Lazzaro com'è? voi doi andate con toyota? grazie mille
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